Fagiolini serpenti in umido

Ve li abbiamo presentati qualche giorno fa, arrivano sempre con il caldo di agosto e hanno un nome che a tutto fa pensare tranne che a una delizia del nostro territorio…stiamo parlando dei fagiolini serpenti. Secondo la tradizione i fagiolini serpenti vanno cucinati in umido. E chi siamo noi per mettere fine a questa tradizione? Oggi vi proponiamo la ricetta dei fagiolini serpenti in umido, una vera ricetta contadina che vi permetterà di gustare al meglio questo prodotto toscano tipico dell’estate.

Cosa sono i fagiolini serpenti?

Fagiolo stringa, fagiolo serpente, fagiolo sant’Anna, fagiolo asparago, si chiama in tanti modi ma non tutti conoscono questo tipo di legume. Si tratta di una delle specie di fagiolini più antiche d’Italia, pare sia anticamente arrivato dall’India. Gli altri tipi sono invece originari delle Americhe. Particolari nel nome e nell’aspetto: sembrano normali fagiolini, ma arrivano anche a 50 cm di lunghezza! Sono molto aromatici e hanno un sapore che vira all’amarognolo. I fagiolini serpenti si cucinano interi, guai a spezzarli! Sarebbe un’eresia…quasi come spezzare gli spaghetti. 

Ingredienti:

Ph credits: The blue bird kitchen

Procedimento per i fagiolini serpenti in umido

Taglia la cipolla a fettine fini e schiacciare l’aglio; mettili a rosolare un un tegame (meglio se di coccio) a fuoco medio. Non appena si saranno appassiti, aggiungi i fagiolini serpente. Non vanno spuntati o spezzati, dovrai solo eliminare il picciolo alla base. Aggiungi la salsa di pomodoro o i pomodori freschi spellati e tagliati a pezzetti. Ricoprili di brodo vegetale bollente e lascia cuocere fino a che non si ammorbidiscono e la salsa sarà ritirata. Ci vorranno circa 40 minuti.
Sono ottimi accompagnati da uova, che puoi cuocere in un padellino formando un nido con gli stessi fagioli.

Pront* a replicare questa ricetta della tradizione? Ricorda che i fagiolini serpenti durano poco, non lasciarteli sfuggire!
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