
Per un agosto agrodolce: la ricetta farro e melone
Stanchi del solito prosciutto e melone ma avete troppo caldo per mettervi ai fornelli? Non sapete più cosa preparare per il pranzo in spiaggia? Volete una ricetta nuova e dal sapore indimenticabile? Provate questa ricetta farro e melone, un piatto fresco e gustoso, perfetto anche per il pranzo di Ferragosto.
Basta un pò di fantasia e buoni ingredienti di stagione per creare piatti veloci, semplici, dal sapore agrodolce e sicuramente estivi. Il nostro consiglio è quello di preparare la pietanza anche la sera prima e gustarla fredda. Volendo – anche per chi ha particolari intolleranze – si può sostituire il farro con l’orzo, la quinoa o il riso venere.
Ingredienti per il farro al melone:
- 300 gr di Farro
- 100 gr di Primosale bio Fonte dei Serri
- mezzo melone Palmorto
- qualche pomodoro ciliegino bio Palmorto
- olio extravergine di oliva Fattoria Piccaratico
- un ciuffo di basilico
- un ciuffo di menta fresca
- un cucchiaio di capperi dissalati
- due cucchiai di pistacchi sgusciati
Procedimento
Lessate il farro in abbondante acqua leggermente salata e fatelo cuocere per 12-15 minuti; nel frattempo scavata il melone e con la polpa ottenete delle sfere di piccole dimensioni (oppure, tagliatelo a piccoli cubetti della stessa dimensione). In un mixer preparate il pesto con il basilico, la menta fresca, i capperi, i pistacchi e abbondante olio. In una terrina capiente versate l’olio, il Primosale a cubetti e le sfere di melone. Unite al condimento il pesto e il farro scolato e raffreddato a temperatura ambiente, versate tutto il contenuto nel mezzo melone precedentemente scavato. Servite l’insalata di farro fredda oppure conservatela in frigo.
L’ingrediente protagonista di questa ricetta è il melone. Scegliere quello dolce e maturo è essenziale per la buona riuscita di questo piatto agrodolce. Il melone ha un’azione dissetante, diuretica, rinfrescante e lassativa. Per evitare l’effetto lassativo la tradizione popolare consiglia di condirlo con sale e pepe. Del melone non si butta via nulla: le tisane ottenute dai semi dei frutti lasciati in infusione possiedono proprietà emollienti e sedative della tosse; in cosmesi si utilizza la polpa per preparare maschere che tonificano la pelle, rendendola vellutata.