La ricotta del contadino: mucca, capra o pecora?

Con questo caldo chi ha voglia di mettersi ai fornelli? La soluzione più popolare per pranzo o cena è semplice: mettere in tavola piatti freddi, leggeri e gustosi, magari anche di filiera corta.
Ecco perché la ricotta del contadino adesso è la vera regina della tavola estiva! La ricotta è infatti un ingrediente freschissimo ed estremamente versatile. Ottima da sola accompagnata da verdure e pomodori, perfetta per creare crostini e bruschette, ideale anche per condire una pasta fredda, per una torta salata e perfino come cremoso dessert.

La ricotta del contadino: mucca, capra o pecora, tu quale scegli?

Ricotta-del-contadino
Su Genuino.Zero puoi trovare tre squisite tipologie di ricotta, una per ciascun latte da cui comunemente viene preparata: latte di pecora, di mucca o di capra.
La ricotta vaccina è la più comune e diffusa tra le diverse varietà, è la più delicata, ricca e cremosa. Quella caprina – difficile da trovare! – è un ottimo alimento per chi pratica sport ed è particolarmente leggera e digeribile con un sapore più deciso. La ricotta ovina è quella classica, con il gusto intenso del latte di pecora, molto gustosa e saporita.
I nostri contadini producono la ricotta in modo tradizionale, alla vecchia maniera, solo dal siero che rimane dalla lavorazione degli altri formaggi. In alcuni casi viene aggiunta una piccola quantità di latte per migliorare la cremosità del prodotto finale.

Proprietà della ricotta: regina di pranzi e cene estivi

Si pensa che la ricotta sia un formaggio ma in realtà è un latticino che si ottiene attraverso un processo di riutilizzo del siero di latte rimasto dalle precedenti lavorazioni dei formaggi del caseificio. Il termine deriva dal latino e significa proprio cotto due volte.
E’ considerata un alimento magro  perchè, rispetto ad un formaggio classico, il suo apporto calorico che varia dalle 130 alle 240 chilocalorie per una porzione di 100 grammi.  Grazie a queste caratteristiche, si consiglia nei regimi alimentari ipocalorici ed in quelli destinati agli sportivi per l’alto apporto proteico e di calcio che contiene.
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A noi piace gustarla al naturale, come antipasto o come piatto principale, insieme ai pomodori ciliegino bio di Palmorto o ad un’insalata. Si accompagna perfettamente alle croccantelle di Antico Forno Romolino, specialmente quelle al sesamo o ai semi. Vi suggeriamo anche un semplice crostone di pane di grani antichi con i pomodorini ed un filo d’olio…
Per il dessert, ti suggeriamo di dare un’occhiata a questi golosi bicchierini dolci con miele e mandorle della foodblogger Sonia Palladini (photo credits: IFood).

Quando ordinare la ricotta del contadino di filiera corta?

L’Azienda Agricola Fonte dei Serri ci porta ogni martedì una freschissima ricotta vaccina biologica, mentre l’Azienda Agricola Pagliana ci porta il giovedì quella ovina e quella caprina, anch’esse entrambe biologiche. Il giovedì trovate anche la ricotta vaccina di Annette dalla Latteria di Riccianico nel Mugello, prodotta in modo assolutamente tradizionale ed artigianale nella sua azienda agricola che è econostenibile.

Non sai quale scegliere tra quelle dei nostri produttori? Provale tutte e scopri qual è la tua preferita!